“Tuttappost'”, mi rispose così, secco e asciutto. Suonò come il tonfo della lama di una ghigliottina quella risposta gergale al mio più formale: “Come va?”, con quella maniera di esprimere il contrario di quello che dici, quel modo di dire “fattiicazzituoi” e finirla là. Non vedevo Le’ da più di un anno e mentre ci stringevamo la mano con energia io scrutavo nella trasparenza dei suoi occhi e non ci vedevo niente, era come tuffarsi in un mare gelido e cristallino, di niente di buono e niente di niente. Dovevo avere una espressione abbastanza banale e retorica, probabilmente lo infastidivo, il mio silenzio era pieno delle parole formali che si usano per dare una pacca sulla spalla, per offrire disponibilità non richiesta, per chiederne. E lui mi sfuggiva, frettoloso mi sorrideva, infilava la testa bionda nel casco e mi diceva che doveva andare. Liberò la vecchia moto, sempre quella, dalla catena che la legava al paletto, saltò sul pedale dell’accensione, inforcò la guida e diede un colpo di gas mentre mi salutava dandomi il cinque con la sinistra. “Ci vediamo”. E rimasi sul marciapiede come un coglione, muto a vederlo andare via oltre le colonne di Ercole. Fu l’ultima volta che lo vidi, ma forse era già oltre l’ultima volta perché lui non c’era più o non c’ero io, o è il tempo che finisce così.
Bello ma anche no…
Grazie, ma anche sì 🙂
a volte è così che ci si perde, e anche se ci si incontra per caso, niente, era meglio non essersi incontrati
Niente è meglio di non essersi mai incontrati.
certi incontri ci lasciano solo solitudine
Vero
capita ed è inutile farci una malattia. Ci si rimane male ma la vita continua anche senza di lui
Già
Stare in paradiso a dispetto dei santi non è possibile
E mi ricordi quel coglione che mi ha licenziato per colpa della telefonata . Fa male . Sto Aspettando che tutto gli torni indietro.
😦
Con persone così saprei come comportarmi se mi ricapitasse per caso tra i piedi: tiro dritto…non l ho visto..non voglio vederlo!
un’istantanea precisa e raggelante.
Hai evidenziato due o tre atteggiamenti di questo amico che mostrano bene la sua totale chiusura.
ml
Grazie Massimo 🙂
Il tempo non finisce, non finché puoi scrivere. Finiscono le amicizie, quelle è molto più probabile, sì. Ciao.
Brrr… che freddo. Che quando succede così ci si sente anche in colpa (che gli avrò fatto per meritarmi tanto gelo?)… ❤
Vero. L’abbandono, il distacco, lo vivo sempre come un fallimento.
A chi lo dici… 🙂
La sensazione di fallimento è inevitabile ma, in realtà, il distacco appartiene più a chi va via. Per quanto non si è espresso, non si è voluto esprimere o non si è potuto. Per la voglia di spazio, di una pausa, di un oblio.
Bello ritrovarti Alessandra. Grazie del tuo contributo. Spero sia tutto bene per te 🙂
Se non lo incontravi non scrivevi. Tutto ha un senso. Secondo me va bene così …
Certo, lo dice il titolo: E’ tuttapost’. 🙂
oh… cuore nero per il tuo non amico…