Un prato è un prato, una distesa verde a perdifiato o a perdita d’occhio che poi è la stessa sensazione di respiro che ti si strozza in gola, di aria che ti manco per quella corsa che ci fai dentro. Un prato è verde, e pure questa è una certezza. Però se guardi meglio c’è verde e verde, milioni di sfumature, di lucentezza, di toni e di luce diverse in quella distesa di verde. E poi c’è il vento. Il vento l’increspa come fosse un mare, che ti aspetteresti che in quel fluttuare dei fili d’erba che si inchinano, si riorientano per poi mutare direzione come in un’immensa ola, potresti ad un tratto scorgere la spuma dell’onda che si infrange. Non è silenzioso un prato e pur ti aspetteresti lo fosse. Invece sussurra nel vento, implacabile ti mormora qualcosa sottovoce, ma non è un mormorio, è come un grido sottovoce, un coro di anime che intonano una canzone di cui non riesci a cogliere le parole, riesci appena a percepirne il motivo. E’ un canto struggente, tremendo e melodioso, è un canto di sirene e rimani incantato ad ascoltarlo. Nuoti a pelo dei fili d’erba, lo percorri in lungo e largo, fin dove la duna verde incontra il celeste dell’orizzonte, lì in fondo dove appena distingui giovani rondini che come te si tuffano in quello stesso mare stridendo. E poi è tristezza, infinita tristezza che ti infonde quel respiro vitale troppo ampio e troppo lacerante, capisci il neonato che a quel primo respiro che gli pare troppo intenso non può che piangere disperato. E’ troppo verde, troppo immenso, troppo vuoto di chi non può più tuffarcisi.
Una meraviglia leggerti. Da me si dice “presa bene”.
Quanto è intensa la vita in certi momenti
così struggente questo prato. insolito un prato malinconico.
Ecco, tu di fronte a questo prato usi tutti i sensi e molti sentimenti.
Piaciuto
ml
Grazie 🙂
Una carezza che sfinisce, malinconica e dolce.
Grazie.
Cavolo, ce ne vuole di intelletto per arrivare a queste profondità per una distesa d’erba ! Incantato.
Troppo generoso 🙂
Sai, ho appena scritto un racconto incompiuto nel quale racconto una passeggiata in un prato con sensazioni molto simili alle tue. Forse arriverà tra un po’. Ciao.
Bello. Onorato e curioso di leggerti 🙂
Bel pezzo.
Lo stesso vale per me. Ciao!
la metafora del vuoto che c prende e ci paralizza davanti a qualcosa… bello e intenso come al solito Rod!
Grazie, sei gentile.