Whatsapp

piccioneLa gente è strana.  La gente modifica il proprio comportamento in funzione degli strumenti a disposizione. Trovo che sia assurdo. La gente ha deciso che dobbiamo sempre essere tutti in connessione, tutti mano nella mano, minuto per minuto come i bambini in gita. Vedo un arcobaleno, mandarlo a qualcuno. Sento una barzelletta, comunicarla. Sono al cinema, che bel film. Mangio un dolce, molto buono. Ristorante, vi consiglio. Mi hanno fatto la multa per lo smartphone. Piove. C’è il sole. Nevica. Sono triste. Sono allegro. Non so come sono. Ciao nonna sto arrivando con la torta nel panierino, prendo la strada nel bosco. Ma dai! Vi pare un comportamento da adulti? A me pare una moda insostenibile a lungo periodo, oltretutto stressante. La mattina buongiorno agli amici lontani, colleghi, parenti, affini. La sera buonanotte allo stesso giro,  ed in mezzo occorre riempire con materiale vario. Tutto gratis, ovviamente e tutto condivisibile, così posso inviare la stessa foto all’amante ed al commercialista. Non c’è pericolo che il commercialista conosca la mia amante, o meglio, se anche fosse, non c’è imbarazzo perché si sa,  le foto che girano non sono mai in esclusiva, son sempre le stesse, e più sono le stesse più sono giuste, come i video su Youtube.  Il riciclo è concesso anzi auspicato. Whatsapp (come FB d’altronde) sono immorali perché sono gratis. Se non fossero gratis al diavolo tutta questa voglia di condividere foto, consultare meteo, amici, partiti politici, movimenti, patrocinare iniziative umanitarie. E’ il gratis che ci manderà in malora. Se pagassimo queste micro-operazioni faremmo solo quelle che riteniamo di consapevole utilità. Per le comunicazioni necessarie saremmo  pronti a spendere 10 centesimi, per le altre no.  Le cose senza prezzo non hanno alcun valore per definizione. Sarà mica il mio buongiorno a cambiarti la giornata Dolce Orsacchiotto, se poi ci devo spendere pure 0.65 €? Dai lo sai che ti penso lo stesso anche senza SMS. Invece no,  poiché è gratis, non possiamo esimerci. Schiavi di Whatsupp o Liberi di comunicare? Non ricordo tanti auguri di Buon Compleanno da quando mi sono iscritto a FB. Grazie Zucherberg. Ma chi te lo ha chiesto.? A me tutta ‘sta vicinanza a gratiss un po’ mi puzza. Ciccio cosa stai pensando? Zuckerberg, ma se poi ti rispondo: a quella suckerberg di tua sorella, poi so’ scostumato… La gente è strana. Ma se compri un libro on-line e da quel giorno Amazon, o chi per esso, ti avverte di nuovi libri di quello stesso autore, non trovi che sia una cosa fantastica? Allora che ti lamenti se Amazon conosce i tuoi gusti? La gente è strana. La botte piena e la moglie ubriaca, ma che non si sappia in giro. Se non vuoi far sapere le cose in giro non dirle in giro. A me mi pare una cosa tanto semplice, come che non si dice a me mi. Ma la gente è talmente strana che è disposta ad accettare non solo miglioramenti ma addirittura anche peggioramenti nelle comunicazioni per spirito di uniformità o semplicemente perché è gratis. Avete mai ricevuto un messaggio vocale su whatsapp? A me ‘sta cosa mi fa impazzire! Io trovo che sia un regredire, non migliorare il modo di comunicare. Ebbene un tizio ha preferito rinunciare alla comunicazione contemporanea a due vie come il telefono dai tempi di Meucci per inviarti un messaggio vocale, ad una via, che puoi solo ascoltare. E tu per rispondere devi registrare la tua risposta e rinviarla. Che è come passare dal telefono al telegrafo, se ci pensi. E così come due imbecilli per decidere l’orario di un appuntamento sprecate 10 minute di comunicazioni asincrone per risolvere una cosa che avreste potuto risolvere con una telefonata di un minuto. La gente è diventata strana. Riesco a immaginare che se Whatsapp regalasse piccioni viaggiatori torneremmo ad utilizzare la posta aerea via pennuti. Io certamente tornerei carnivoro per assaggiare squisiti piccioni alla griglia, gentilmente offerti da whatsapp, ovviamente.

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37 risposte a Whatsapp

  1. Daniela ha detto:

    concordo…deve essere una faticaccia timbrare tutti sti cartellini di entrata, uscita, risveglio, pranzo merenda e cena…vacanze comprese…non c’è un respiro neppure nei momenti liberi…tanto vale lavorare 😀 e poi a che pro? boh

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  2. sherazade ha detto:

    Sai che ti dico a questo punto credo di dovermi scusare per i pensieri che ti mando a volte (che stavo quasi per mandarti adesso ) ma che non sono a tutto il mondo tanto per.
    Io trovo che WhatsApp come lo intendo io è un modo discreto di non disturbare soprattutto le persone che come me sono refrattarie allo squillo del telefono all’immediatezza perentoria .
    A volte penso a mia mamma a circa 10 anni fa quando prima di andare a letto alle 11:00 mezzanotte ci facevamo due squilli di telefono per salutarci e pensa come sarebbe bello Più o meno adesso mandarle una emoticon Un bacio un cuoricino la fotografia di Sally….
    Sempre come in tutte le cose ci vuole discernimento E soprattutto avere la misura dell’altro e del limite tra un pensiero E l’essere invadenti.
    Sherassaicpntrariallisnobbismoditalunedemonizzazioni

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  3. chiaralorenzetti ha detto:

    Sono d’accordo con te, il troppo stroppia e fa perdere la bellezza dell’unicità. Io sono contraria a whatsApp, lo uso molto poco, i gruppi a cui devo restare iscritta sono tutti silenziati. E non intervengo mai. Lo trovo un modo dispersivo di comunicare, troppo veloce come dici tu.
    Preferisco di gran lunga i miei 10SMS gratis da centellinare.

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  4. germogliare ha detto:

    Io voto per i piccioni viaggiatori o ancor meglio i segnali di fumo. A

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  5. Giuliana ha detto:

    ma, mangiare i piccioni? 😧 vada per il resto, ma i poveri piccioni? 😄😄😄

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  6. Valentina ha detto:

    E del tempo buttato a cancellare immagini di buongiornissimo, uccellini, coniglietti e girasoli dalla memoria del cellulare ne vogliamo parlare? Gente che prima non ti calcolava proprio adesso ti fa gli auguri di qualsiasi cosa. A te sono arrivati gli auguri di primavera e gli “auguri di felicità”?

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  7. newwhitebear ha detto:

    il mio whatsapp si riduce a quattro persone mia figlia, e tre amiche di mia moglie, che ogni tanto mandano delle immagini fine della corsa. Notifiche silenziate e se mi ricordo controllo

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  8. Pendolante ha detto:

    Ti evito il capitolo “gruppi scolastici e sportivi dei figli su whatsapp”, ma lo riassumo con: certa gente si merita gli sms a pagamento

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  9. massimolegnani ha detto:

    Pienamente d’accordo con te.
    Io ho risolto il problema alla radice, sono a-social(e)
    🙂
    ml

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  10. lapoetessarossa ha detto:

    Whatsapp, FB non sono immorali. Sono amorali. L’immorale è colui che va contro la morale dominante. Ma una morale dominante non esiste. La nuova morale è essere amorali. Non ti piace? Non usare FB. Usa Whatsapp il minimo indispensabile per comunicazioni di servizio, quelle che potevi mandare fino a poco tempo con un SMS di …quanti caratteri c’erano? Sembra preistoria, come un cellulare senza fotocamera. Scegli di sederti dall’altra parte e se di senti tagliato fuori allora vuol dire che il sistema ha vinto. Lo chiamo sistema perché il sistema ha sempre le sue colpe, non trovi?

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  11. Lady Nadia ha detto:

    Facebook? Dammi nome e cognome. Sono seria. Ahahah. Per non parlare delle notizie spacciate per vere da pagine giornalistiche alquanto poco attendibili. Io lo uso. Cerco di utilizzarlo come faccio qui. Ciaooo.

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  12. biondograno70 ha detto:

    cavolo è vero, devo chiederti il numero per darti il buongiorno e la buonanotte, magari con qualche foto annessa….

    eh Luigi…. è così, come dici, ma in qualche modo possiamo sempre fare la differenza, di una carezza, di uno sguardo fugace, di un graffio e di qualche morso…

    beh in qualche modo differenti…. o no??

    ricordati il numero…

    😛

    m-

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  13. elettasenso ha detto:

    Molto divertente e con ottimi spunti di riflessione il tuo pezzo. Uso poco Whatsapp, mi sono tolta da Facebook da più di un anno. Uso la scopa per pulire il pavimento, la preferisco all’aspirapolvere. Poi ho il robot che spazza da solo. Uso gli “strumenti” perché mi servono, per quanto mi servono e per il tempo che mi servono. Non ho mai pensato di essere serva degli strumenti. Anche lo spazio dei blog. Quindi ora, dopo un breve giretto, chiudo – come faccio tutte le sere – qualsiasi apparecchio alle ore 22.
    Eletta

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  14. gialloesse ha detto:

    Siamo dei trogloditi selvaggi ancora nel neolitico, poi qualche anno fa ci hanno messo nelle mani la tecnologia e la facilità di usare una parte di essa ed improvvisamente ci sentiamo evolutissimi abitanti del futuro.

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  15. io concordo con sherazade
    non aggiungo altro perché sarei ripetitiva!!

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  16. Matteo ha detto:

    Condivido tutto. Ma i messaggi vocali li adoro. Alcuni li riascolterei per ore. Sono degli attimi fermi. Che perdono o acquistano valore nel tempo. A seconda di come cambiamo noi. Di come si comporta la vita con noi. Sono come delle monetine. E brillano in certi momenti.

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